Il consumo di gas dell'Italia è sceso del 19% tra il 2021 e il 2024, mentre le importazioni di GNL sono diminuite del 12% nel 2024, sollevando dubbi sui continui investimenti in entrambi i combustibili.
Snam è il principale beneficiario del programma italiano di incentivi agli investimenti nel gas, che non è al passo con la realtà del mercato e potrebbe incoraggiare un'eccessiva spesa in conto capitale per infrastrutture di gas e GNL non necessarie.
IEEFA esorta l'Italia ad allineare il sostegno governativo e normativo agli operatori del gas e del GNL alle reali esigenze del mercato.
27 gennaio (IEEFA): Il programma di incentivi italiano per gli operatori del gas e del GNL non è al passo con la realtà del mercato e convoglia gli investimenti in progetti infrastrutturali che saranno sottoutilizzati. Una nuova ricerca dell’Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA) sollecita un migliore allineamento dei sostegni governativi e normativi alle esigenze del mercato.
L'attuale programma normativo potrebbe incoraggiare un'eccessiva spesa in conto capitale per infrastrutture ridondanti dedicate al gas e al GNL, nonostante il recente calo della domanda italiana di entrambi i combustibili.
La domanda di gas in Italia è scesa del 19% dal 2021 al 2024, mentre le importazioni di GNL sono diminuite del 12% nel 2024. Ciononostante, il paese è in procinto di costruire un’eccessiva capacità di rigassificazione, che si prevede triplicherà tra il 2022 e il 2026. E mentre la domanda continua a diminuire, il consumo italiano di GNL potrebbe essere meno di un terzo della sua capacità di importazione al 2030.
Snam è il principale beneficiario di questo programma di incentivi. I ricavi regolamentati dell’azienda sono aumentati di 272 milioni di euro (20,1% su base annua) nella prima metà del 2024. Di questi, la maggior parte (160 milioni di euro) deriva da un costo ponderato del capitale più elevato e dalla crescita degli asset di trasporto e stoccaggio del gas di Snam.
Nel 2023, i ricavi regolatori di Snam sono aumentati di 385 milioni di euro.
“Gli incentivi agli investimenti in infrastrutture devono essere guidati dalla domanda. Nel caso dell'Italia, attualmente è il contrario: i ricavi regolamentati spingono la costruzione di infrastrutture anche se la domanda non è sufficiente a giustificarle,” ha dichiarato Ana Maria Jaller-Makarewicz, Lead Energy Analyst, Europe, di IEEFA.
“È ora che l'Italia prenda atto del declino della sua domanda di gas e di quella dei suoi vicini europei. L'ambizione del Paese di diventare un hub del gas rischia di mettere a repentaglio la competitività del suo settore energetico, destinando erroneamente il sostegno governativo a progetti dedicati gas che non offrono soluzioni di sicurezza energetica a lungo termine.”
“La tendenza di Snam a sovrainvestire, evidenziata in questo chiaro studio dell’IEEFA, è preoccupante. Qualsiasi impegno credibile per la decarbonizzazione richiede una riduzione degli investimenti nelle infrastrutture per il gas. Per ridurre il rischio di investimenti incagliati, gli investitori e le autorità dovrebbero pianificare un ammortamento accelerato delle infrastrutture per il gas esistenti”, ha dichiarato Michele Governatori, responsabile delle Relazioni esterne, Energia del think tank italiano Ecco.
Snam possiede il 61% dei terminal GNL operativi in Italia e il 100% di due nuovi terminal in progetto. L'azienda fornisce il 95% del mercato italiano del gas e detiene la più grande proprietà di gasdotti dell'Unione Europea, per una lunghezza complessiva di quasi 38.000 chilometri.
Nel 2021, il regolatore italiano ARERA ha avviato il programma di regolazione per obiettivi di spesa e servizio (ROSS) per incoraggiare la responsabilizzazione, sostenere la transizione energetica e migliorare gli incentivi basati sulle prestazioni.
Nonostante questo cambiamento, gli investimenti e i ricavi regolatori di Snam derivanti dall'espansione delle attività nel settore del gas hanno continuato a crescere. Nel contempo, le tariffe che i clienti domestici italiani pagano per il gas naturale restano tra le più alte dell'Unione Europea.
Report completo: https://ieefa.org/resources/limpennata-degli-investimenti-italiani-nel-gas-ignora-il-calo-della-domanda
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Sofia Russi | [email protected] +393493229728
Note
Gli investimenti di Snam:
2022
2023
H1 2024